Sai cos'è l'Agricoltura Rigenerativa?
Ripristinando le pratiche agricole tradizionali combinate con le tecniche moderne, l’obiettivo è quello di proteggere e arricchire, anziché esaurire, le risorse naturali e di ottenere prodotti ricchi di sostanze nutrienti.
Col tempo ci siamo resi conto che lavorare il meno possibile il terreno significava rigenerarlo e migliorare l’apporto alle nostre piante.
Infatti, la diminuzione dell’intensità e della profondità delle lavorazioni, associata ad un minor numero di passaggi e transiti sui terreni con strumenti meccanici, permette di aumentare la fertilità del suolo.
Favoriamo la fertilizzazione del terreno con minerali e parti organiche naturali. Preserviamo e aumentiamo la biodiversità degli ecosistemi, creando degli ambienti ospitali per le specie viventi come attraverso gli impollinatori di alberi e piante.
Applicando i principi dell’agricoltura rigenerativa, quindi, abbiamo reso il nostro ciclo produttivo più sostenibile perché utilizziamo le potenzialità dell’ecosistema a favore della produzione, contribuendo soprattutto alla rimozione di Carbonio attraverso attività Carbon Negative.
Benefici dell'Olio Extravergine di Oliva
I nutraceutici sono quegli alimenti o derivati alimentari a cui si attribuiscono, oltre al valore nutrizionale di base, uno o più benefici aggiuntivi.
L'olio Extravergine di Oliva è antiossidante, ha proprietà antinfiammatorie, contiene vitamine E e K e acidi grassi benefici.
È in grado, inoltre, di aiutare a proteggere dalle malattie cardiache, riducendo l’infiammazione e l’ossidazione del colesterolo LDL (cattivo); migliorando la salute dei vasi sanguigni; aiutando la coagulazione del sangue; contribuendo ad abbassare la pressione sanguigna.
In un cucchiaio (13,5 grammi) di olio d’oliva sono presenti:
- Grassi saturi: 14%;
- Grassi monoinsaturi: 73% (principalmente acido oleico);
- Vitamina E: 13% del valore giornaliero (DV);
- Vitamina K: 7% del DV.
Quanti tipi di olio ci sono?
Secondo il Regolamento CE 1531/2001, entrato in vigore nel 2003, tutti gli oli di oliva devono possedere determinate caratteristiche. Possono essere vergini o raffinati: i primi si ricavano da spremitura meccanica delle olive, “che non causano alterazioni dell’olio e che non comprendano altri trattamenti diversi dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione”. Quelli raffinati, invece, vengono prodotti tramite processi meccanici e chimici.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
L’olio extravergine d’oliva è l’olio più pregiato, meno elaborato, più sano e qualitativamente migliore. Viene estratto attraverso metodi naturali e classificato in base alla sua “purezza”, dovuta a diversi fattori, tra cui le qualità sensoriali.
Presenta un ottimo profilo organolettico, con una presenza di acido oleico inferiore agli 0,8 g su 100 g.
OLIO VERGINE DI OLIVA
È ottenuto dalla molitura delle olive, ha difetti poco percettibili, e la sua acidità espressa in acido oleico non può eccedere 2 g per 100 g.
OLIO LAMPANTE
È un olio ottenuto attraverso processi meccanici ma non può essere venduto al consumatore diretto, deve prima essere raffinato. Ha un’acidità più alta, superiore a 2 g per 100 g e il suo profilo organolettico è basso, con sapore e odore poco gradevoli.
OLIO DI OLIVA
Questo tipo di olio è olio di oliva “raffinato”, ottenuto cioè tramite un processo chimico e poi mescolato con parti di oli vergine (non lampante) con un’acidità consentita inferiore a 1 g per 100 g.
OLIO DI SANSA DI OLIVA
È ottenuto da olio di sansa raffinato e da oli d’oliva vergini (non lampanti), con un’acidità che non supera 1 g per 100 g.
Poi ci sono anche l’olio di sansa di oliva greggio e raffinato, ma non possono essere venduti al consumatore diretto. La sansa è la purea che rimane con i frammenti di nocciolino, residui di polpa delle olive, bucce.